Consulenza legale e fiscale
in materia di wealth planning
Il ruolo del consulente nel wealth planning sarà sempre maggiore nel corso dei prossimi anni in quanto gli strumenti a disposizione del nucleo familiare per la gestione del patrimonio sono numerosi e differiscono in relazione all’obiettivo perseguito, alla natura giuridica ed agli effetti di carattere fiscale.
Il concetto di pianificazione patrimoniale prevede la pianificazione ed organizzazione del patrimonio del cliente, con la finalità di aiutarlo a preservarlo, implementarlo e trasmetterlo alle future generazioni, prestando anche attenzione ai possibili e legittimi risparmi di carattere fiscale.
Fondamentale è la distinzione dei beni che possono rappresentare il patrimonio familiare, a seconda che si tratti di beni immateriali, di beni immobili, beni mobili, ivi inclusi i cd beni di lusso, partecipazioni societarie o aziende, polizze assicurative od infine liquidità.
La sopradetta attività consulenziale, prevede, perciò, l’espletamento di attività di consulting, nel rispetto delle direttive impartite dai clienti, nel campo della tutela del patrimonio , del tax planning, della pianificazione immobiliare, fino ad arrivare alla individuazione e gestione del più idoneo e tutelante passaggio generazionale.
Numerosi e diversi sono gli istituti e gli strumenti che i nostri professionisti utilizzano per la individuazione delle soluzioni più idonee e di maggiore efficienza e tutela, anche in relazione al profilo del legittimo risparmio fiscale, sulla base della best practise internazionale.
Nel corso della nostra esperienza abbiamo verificato che le maggiori tematiche riguardano spesso:
- La trasmissione del patrimonio mortis causa ed inter vivos ed i suoi effetti civilistici e fiscali;
- I vari tipi di Trust utilizzati come strumento di pianificazione patrimoniale, tra cui i cd Trust di scopo e gli Asset Protection Trust. Diverse le ragioni che sono spesso alla base della costituzione di un trust, come la tutela del patrimonio per finalità successorie, la tutela di minori o di soggetti affetti da disabilità, beneficenza, forme di investimento e pensionistiche, vantaggi fiscali;
- Le Fondazioni familiari e le Fondazioni private , spesso un buon strumento di protezione patrimoniale, anche utilizzate in alternativa al Testamento per la gestione e pianificazione di iniziative filantropiche e di charity;
- La pianificazione del patrimonio artistico ed i suoi riflessi fiscali. In tale contesto, oltre alle specifiche esigenze ed obiettivi normalmente individuati per il detentore di un patrimonio, entrano in gioco le specifiche caratteristiche delle opere d’arte, con l’obiettivo di tutelarne e favorirne la preservazione e valorizzazione, nonché gli obiettivi e le caratteristiche soggettive del proprietario. Non è infatti elemento secondario se il proprietario dell’opera sia qualificabile come acquirente /venditore non professionale, ovvero quale collezionista o mercante d’arte, cosi come se il detentore sia interessato al mantenimento ed alla trasmissione del patrimonio artistico ai successori o vi sia la intenzione di cederlo a terzi. Ed ancora, se l’obiettivo traguardato sia l’ottenimento di ricavarne un profitto, oppure vi sia un interesse prettamente filantropico. Andranno poi valutate, con l’ausilio di esperti d’arte, le tipologie e caratteristiche del bene artistico o della collezione detenuta, procedendo ad un inventario dei beni ed alla valutazione economica degli stessi. Inoltre, andranno poste in essere le necessarie protezioni del patrimonio artistico detenuto, molto spesso attraverso polizze assicurative “all risks”per la protezione completa, oppure “ fine art”, per la tutela contro il furto o il danneggiamento. Lo Studio procede a tal fine alla scelta degli strumenti di protezione patrimoniale più idonei e tax efficient nello specifico caso, come il trust, l’affidamento fiduciario , ovvero la costituzione di una Fondazione d’arte o di un museo privato, con i relativi effetti e riflessi fiscali;
- Le soluzioni societarie, tra cui spesso l’utilizzo delle Holding, spesso ubicate in giurisdizioni tax efficient in ambito comunitario e che consentono, in alcuni casi, un differimento della tassazione a lungo termine in capo ai beneficiari. La scelta di una struttura societaria è spesso determinata nella più immediata gestibilità dei beni in essa conferiti. A volte, peraltro, la costituzione di una Holding internazionale, le cui azioni sono immesse in un Trust, può essere determinata per motivi di privacy. In alcuni paesi dell’America latina, ad esempio, la conoscenza dell’effettivo proprietario di una importante potrebbe esporre il cliente a rischi di incolumità personale;
- I Fondi di investimento per investitori qualificati , ossia uno strumento di investimento collettivo ad hoc per il cliente. Negli ultimi anni diversi paesi in ambito comunitario hanno disciplinato tali istituti, che si rivelano molto utili per una diversificazione degli investimenti dei clienti, unitamente a bassi profili di tassazione. Il nostro team di professionisti utilizza molto spesso OICR di diritto maltese. Il quadro normativo maltese è molto ben delineato ed offre, oltre ad un vantaggioso regime fiscale, una burocrazia rapida e semplificata. Due le tipologie di Fondi di investimento collettivo, ossia gli UCITS ( Undertakings for collective investments in transferable securities) ed i non UCITS. I Fondi UCITS sono fondi comuni di investimento aperti, riconosciuti come trasparenti e regolati dalla Direttiva UCITS. Questo tipo di fondo può essere autogestito, se costituito sotto forma di Sicav. I Fondi non UCITS possono commercializzare asset con investitori maltesi senza limitazioni o con investitori al fuori di Malta, se sono rispettate le autorizzazioni del loro paese. Molto utilizzati inoltre anche i PIF ( Professional Investor Funds) , i quali possono avere la forma giuridica di Sicav , società di Private Equity o Venture Capital, fondi comuni di investimento o hedge funds;
- I prodotti assicurativi, che possono avere finalità prettamente assicurative, ma anche previdenziali o successorie, con lo scopo di proteggere il patrimonio del soggetto interessato al verificarsi di specifici eventi. Tali prodotti assicurativi vengono spesso personalizzati e posti in essere in combinazione con altri istituti, come il Trust e la intestazione fiduciaria, potendo così produrre anche positivi effetti di carattere civilistico, come ad esempio il non assoggettamento ad azioni esecutive o cautelari;
- Gli accordi prematrimoniali, sempre maggiormente utilizzati in ambito internazionale per disciplinare i rapporti tra i coniugi nell’ambito della adozione di misure a protezione della unione coniugale. Non ancora presenti in tutte le giurisdizioni, purtroppo, tra cui l’Italia.